Archivi tag: letture 2012

Il Quinto Figlio – Doris Lessing

il quinto figlioIl quinto figlio è un romanzo tenebroso.

Doris Lessing scrive e racconta della natura selvaggia del genere umano; in alcune delle sue opere lo fa in maniera più esplicita, in altre meno.

Il fatto che messo alle strette e in condizioni di particolare tensione e bisogno, l’uomo riveli la sua vera natura di animale, un animale sì evoluto, ma pur sempre animale, è cosa abbastanza palese nel pensiero della Lessing.

In fondo non è poi neanche così sorprendente e nemmeno lontano dal vero.

La costruzione e l’organizzazione di una società che si vuole definire più o meno civile, reca in sé allo stesso tempo un qualcosa di protettivo e rassicurante.

Quasi come il coperchio di una pentola a pressione: la sua funzione principale è quella di mantenere le condizioni ottimali all’interno, in maniera che gli alimenti possano cuocersi nel modo migliore possibile. Continua a leggere

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L’Inverno del Mondo – Ken Follett

l'inverno del mondoLa trilogia The Century, iniziata un paio di anni fa con il primo libro La caduta dei giganti, prosegue la sua storia con questo secondo capitolo.

L’inverno del mondo racconta infatti le vicende delle cinque famiglie protagoniste della storia, partendo dall’avvento del nazismo in Germania come conseguenza diretta delle difficili condizioni economiche dovute alle sanzioni della prima guerra mondiale, condizioni poi ulteriormente aggravatesi con la crisi del 1929 e la grande depressione che ne seguì.

Come nel caso del primo romanzo, anche in questo secondo episodio le vicende possono essere viste in maniera diversa a seconda della sensibilità e degli interessi del lettore.

Le più romantiche e gli amanti delle fiction troveranno probabilmente stimolante seguire le varie vicende sentimentali che anche in questo secondo capitolo il buon Ken Follett ha largamente disseminato tra le circa mille pagine del libro.

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Marty Feldman – Robert Ross

marty feldmanI bei vecchi tempi sono belli solo quando sono passati.

La biografia di Marty Feldman ricalca la falsariga di molti altri personaggi famosi, in modo particolare dei comici: spesso l’uomo che va in scena è molto diverso da quello che vive il quotidiano e spesso l’allegria che riescono a trasmettere al pubblico non corrisponde a quella nel loro cuore.

Nel caso di Marty Feldman le cose stanno un po’ a metà; Robert Ross, autore del libro, racconta bene soprattutto l’adolescenza del ribelle Martin che spazia tra esperienze e iniziative a dir poco stravaganti.

Le notti passate dove di regola dovevi legare gli scarponi alla branda per evitare che te li fregassero. E anche la giacca e i pantaloni finivano con te sotto le lenzuola se volevi ritrovarli la mattina successiva. Dopodiché potevi sdraiarti in questo abominevole dormitorio.

Per non parlare delle fughe verso Parigi, all’epoca città simbolo per artisti ed intellettuali, alla ricerca di qualcosa che non riusciva a trovare tra recitazione e musica jazz.

All’età di sedici anni Marty aveva già sperimentato la vita dell’artista.

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Miele – Ian McEwan

mieleSarà l’atmosfera anglosassone, saranno gli argomenti, sarà forse il modo di raccontare che ingloba nella vicenda principale anche una serie di micro racconti, ma questo Ian McEwan si conferma nelle posizioni di vertice delle mie preferenze.

Diversi sono gli aspetti in comune con alcuni lavori di David Foster Wallace, vedi ad esempio La scopa del sistema, oppure con quelli di Paul Auster.

Infatti in taluni di questi libri non è cosa rara incontrare personaggi che svolgono lavori legati al mondo editoriale e quindi nei rapporti con i loro interlocutori, può succedere che essi riportino dettagli più o meno approfonditi circa le storie con cui si sono dovuti confrontare nel corso delle loro vicende quotidiane.

Ecco dunque le storie all’interno delle storie: un numero considerevole di potenziali spin-off che solo menti con un grande potenziale creativo possono produrre.

Per quelli che sono i miei gusti tutto ciò sarebbe già sufficiente per garantirmi un buon livello di coinvolgimento personale. Continua a leggere

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Il Giorno Della Civetta – Leonardo Sciascia

il giorno della civettaQuesto è il punto su cui bisognerebbe far leva. È inutile tentare di incastrare nel penale un uomo come costui: non ci saranno mai prove sufficienti, il silenzio degli onesti e dei disonesti lo proteggerà sempre. Ed è inutile, oltre che pericoloso, vagheggiare una sospensione di diritti costituzionali. Un nuovo Mori diventerebbe subito strumento politico- elettoralistico, braccio non del regime, ma di una porzione del regime. Qui bisognerebbe sorprendere la gente nel covo dell’inadempienza fiscale come in America.

Ma non soltanto le persone come Mariano Arena e non soltanto qui in Sicilia.

Bisognerebbe di colpo piombare sulle banche; mettere mani esperte nelle contabilità, generalmente a doppio fondo, delle grandi e delle piccole aziende. E tutte quelle volpi, vecchie e nuove, che stanno a sprecare il loro fiuto dietro le idee politiche, sarebbe meglio si mettessero ad annusare intorno alle ville, le automobili fuoriserie, le mogli, le amanti di certi funzionari: e confrontare quei segni di ricchezza agli stipendi e tirarne il giusto senso.

Soltanto così ad uomini come don Mariano comincerebbe a mancare il terreno sotto i piedi. In ogni altro paese del mondo, una evasione fiscale come quella che sto constatando, sarebbe duramente punita. Qui con Mariano se ne ride, sa che non gli ci vorrà molto ad imbrogliare le carte.

Questo scriveva Leonardo Sciascia nel 1961, questo era il ragionamento del capitano Bellodi nella sua opera più conosciuta: Il giorno della civetta. Continua a leggere

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L’Acustica Perfetta – Daria Bignardi

l'acustica perfettaL’acustica perfetta è un libro che solo in apparenza racconta storie già sentite e già viste.

Non so bene cosa mi aspettassi da uno scritto di Daria Bignardi, forse potevo avere un’idea del soggetto e degli argomenti, ma non delle forma e del metodo da lei utilizzato per esprimerli e svilupparli.

L’autrice non rientra tra i miei personaggi preferiti in senso lato e per l’idea che mi ero fatto temevo di incappare in una classica storia romantica dove più o meno tutti soffrono per amore e ciascuno tiene per sé i propri sentimenti o comunque una cosa del genere.

Ho deciso di affrontare questa lettura dunque più per curiosità che per vero interesse e anche questa volta l’ho fatto completamente al buio, spinto anche dalla partecipazione della Bignardi alla trasmissione “Il cacciatore di libri” di Radio24 dello scorso 24 novembre.

Una lettura al buio in quanto l’ascolto della presentazione del libro è stata rimandata a lettura ultimata, per cui è il caso di passare al libro.

La prima parte della storia mi ha lasciato piuttosto freddo.

Niente di particolare se non un altro incontro fatale voluto dal destino come si è già visto più volte; un’altra coppia che si lascia in età adolescenziale per poi ritrovarsi grazie a combinazioni casuali. Continua a leggere

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Il Seno – Philip Roth

il senoDefinire Il seno di Philip Roth un libro grottesco sarebbe dire poco, suonerebbe riduttivo; vediamo allora di fare meglio.

L’operazione editoriale che ha portato all’uscita di questo racconto lungo come libro singolo, sarebbe cosa di per sé alquanto discutibile, se non fosse che nel mio caso ben difficilmente sarei incappato in una storia come questa, essendo piuttosto allergico alle raccolte di racconti. Dunque meglio così.

Grottesco, stravagante, coinvolgente, a tratti drammatico e commovente e in generale ben più profondo di quanto possa apparire al primo impatto, Il seno è la storia del signor David Kepesh che nel corso di una notte difficile si trasforma in un seno di settanta chili.

 Che dire? Baggianata o genialata? …la seconda che hai detto!

Una genialata perché grazie a questa invenzione Philip Roth attraversa aspetti della mente e della società che rendono il racconto un punto di partenza per approfondimenti e discussioni.

Le sensazioni e il dibattito interiore che il signor Kepesh, non certamente l’ultimo arrivato essendo lui un professore universitario, si trova ad affrontare dopo la sua trasformazione, non sono probabilmente del tutto originali né hanno la pretesa di esserlo, se anche lo stesso protagonista fa riferimento a Kafka e Gogol durante le sue elucubrazioni mentali, ma forniscono chiavi di lettura nuove, sia drammatiche che divertenti. Continua a leggere

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Storia Di Un Corpo – Daniel Pennac

L’ultimo lavoro di Daniel Pennac non mi ha convinto fino in fondo.

Storia di un corpo è un lavoro certamente basato su un’idea originale: un diario particolare che un padre lascia alla figlia, nel quale il centro, ossia il protagonista delle annotazioni, è il corpo, con tutte le sensazioni e le esperienze ad esso legate.

Un gran numero di quaderni riempiti nel corso di una vita intera, nei quali il protagonista tiene una specie di cronistoria dell’andamento del dolore del piacere, degli entusiasmi e delle vergogne, delle soddisfazioni e delle preoccupazioni che le esperienze fisiche, ma anche psichiche gli regalano.

Un’opera che non mi ha soddisfatto fino in fondo specialmente nella prima metà, dove le varie situazioni e gli aneddoti raccontati, seppur in buona parte divertenti, non riescono a creare quell’atmosfera ben presente nella saga del signor Malaussène e che inevitabilmente funge da termine di paragone per ogni nuovo lavoro di Pennac.

Decisamente migliore la seconda parte nella quale, complice l’età che avanza, gli argomenti diventano più riflessivi e danno modo di affrontare temi più complessi.

Sono le difficoltà fisiche, le disattenzioni, il rapporto con figli e nipoti. Continua a leggere

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Il Corpo Umano – Paolo Giordano

Succede che verso la metà di ottobre del 2012 Mondadori fa uscire il secondo libro di Paolo Giordano, quello che aveva vinto il premio Strega qualche anno fa.

Bene, che problema c’è? dico io. Nessuno, mi rispondo. Solamente un altro titolo nelle librerie e un’altra copertina di uno scrittore legato ad una grande casa editrice e che dunque troverò esposta in bella vista nelle vetrine di tutte le librerie, almeno per un mese o forse anche qualcosa di più.

Una possibilità in più, da considerare o da ignorare.

Invece, come spesso accade in questi casi, mi capita di leggere crociate contro le grandi case editrici, contro i loro proprietari e controllori, contro i criteri di scelta delle opere da pubblicare, insomma contro il sistema in generale.

Come se boicottare il libro di uno scrittore avesse un gran senso, bah.

La mia idea di lotta e di trasformazione della società passa attraverso vie molto diverse, in primis una elevata partecipazione e un coinvolgimento in prima persona in special modo da parte di chi si lamenta e mette tutti sullo stesso piano.

Chi si disinteressa delle cose che accadono ne diventa responsabile, almeno in parte.

Fine della chiosa, che dal mio punto di vista era doverosa, in quanto la decisione di leggere in tempi brevi Il corpo umano di Paolo Giordano è dipesa in buona parte dalle polemiche che mi è capitato di leggere proprio su aNobii, il social network dedicato ai libri. Continua a leggere

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Il Mio Nome E’ Nessuno – Il Giuramento – Valerio Massimo Manfredi

Potevo riflettere, pensare, decidere, ma dovevo ammettere che una guerra per la donna più bella del mondo era l’unica che potesse avere senso.

Tutti quanti conoscono L’Odissea, chi più chi meno. Ci è stata propinata in molti modi: da studiare a scuola sul libro di epica oppure da vedere in televisione sotto forma di sceneggiato avventuroso in tempi in cui la definizione serie tv non era ancora in voga, per non parlare del cinema e della sua forma più classica: il lungometraggio.

Nei primi anni novanta venne anche realizzata una divertente parodia marcata mediaset,  con personaggi noti al pubblico televisivo.

Allora perché un’altra volta L’Odissea?

Perché dopo tanti anni la rievocazione di uno dei poemi per eccellenza delle letteratura classica non può fare male, anzi.

Valerio Massimo Manfredi è specializzato in romanzi storici e conosce perfettamente il periodo e i luoghi di riferimento avendone scritto già molto in molti dei suoi libri.

E’ uno scrittore che in questo genere di narrazione riesce sempre ad essere interessante e coinvolgente, basta lasciarsi andare e seguire il corso degli eventi pagina dopo pagina. Continua a leggere

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