Scrivere e Pubblicare un Libro – 08 Cose ovvie – Guida per lo scrittore esordiente

scritturaLa competizione che uno scrittore esordiente deve affrontare è spietata, le probabilità a suo favore scarsissime e il viaggio che deve affrontare irto di difficoltà.

Ciò va detto non per scoraggiare i volonterosi ed onesti scrittori pieni di sogni, ma per fornire un quadro realistico del mondo che si presenta agli occhi dell’autore di un primo manoscritto.

L’autore che si concentra sulle cose davvero importanti, in primis la qualità della sua scrittura, avrà la meglio su quello che spreca il suo tempo cercando di fare colpo con una lettera di presentazione brillante o che ha fretta di spedire vagonate di manoscritti ancora acerbi o punta tutto su strampalate idee di marketing.

Gli editor sono alla ricerca di autori che si dedichino con impegno al proprio lavoro, che siano professionali e cullino aspettative ottimistiche ma ragionevoli.

Queste persone non sono facili da trovare soprattutto perché tutti sono convinti di esserlo già nel momento in cui inviano un manoscritto. Beh, non è vero.

Lo scrittore serio dà un grande valore alla gestazione del libro, quello ambizioso dà una grande importanza alla sua pubblicazione.

A tal proposito sembra azzeccata questa citazione tratta dal libro di Pat Walsh  78 ragioni per cui il vostro libro non sarà mai pubblicato e 14 motivi per cui invece potrebbe anche esserlo.

Essere pubblicati non dovrebbe essere una cosa facile. 

Immaginate per un attimo che lo fosse: ogni persona in possesso di un una macchina da scrivere, un computer e di un po’ di tempo libero, avrebbe un libro in fase di pubblicazione.

In pratica vivremmo in una discarica letteraria.

Le persone che amano leggere dovrebbero passare al setaccio centinaia di libri pessimi per trovarne uno passabile e centinaia di libri passabili per trovarne uno grandioso.

Probabilmente il numero di lettori, già di per sé esiguo, si ridurrebbe ulteriormente.

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Questo servizio viene fornito in maniera completamente gratuita e si sviluppa in una serie di mini-guide divise per argomento, liberamente consultabili e stampabili, create in collaborazione con l’agenzia letteraria Carta&Calamaio.

5 commenti

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5 risposte a “Scrivere e Pubblicare un Libro – 08 Cose ovvie – Guida per lo scrittore esordiente

    • ferdori

      Concordo che siano cose ovvie e in apparenza anche banali, del resto il titolo dell’articolo parla chiaro.
      Però basta un poco di esperienza con storie che gli autori ritengono completate e che invece necessitano chiaramente di ulteriore lavoro per rendersi conto che sulle cose ovvie e banali si sorvola anche troppo.
      Per non parlare delle lamentazioni di chi non viene pubblicato e per questo si sente bistrattato e incolpa la mancanza di raccomandazioni invece che continuare a lavorare con impegno ed autocritica sui propri scritti.
      Ribadisco che la cosa migliore che possa fare un autore esordiente e non, sia continuare a editare le proprie opere.
      Del resto è molto difficile trovare autori che in mancanza di pubblicazione reagiscono pensando di non essere ancora abbastanza bravi e dunque rinnovando il proprio impegno.
      Meglio trovare altre cause.

      • senti io capisco che stai cercando di fare cose per aiutare gli altri
        ma quando leggo collaborazioni con agenzie letterarie mi puzza sempre di fregatura
        e parlo per esperienza e per che so cosa dico
        tutto qua
        certo l’EAP è peggio
        ma anche turlopinare la gente (spero non sia il tuo caso) con il farsi editare le proprie opere da professionisti che hanno come scopo solo quello di spillare soldi alla gente mi fa incazzare come una biscia, specie promettendo risultati che non garantiranno mai.,

  1. ferdori

    Ok, capisco il tuo punto di vista e quindi cerco di spiegarmi meglio per evitare disguidi e malintesi: in questo articolo quando parlo di “editor che sono alla ricerca di autori che si dedichino con impegno al proprio lavoro” mi riferisco agli editor delle case editrici, quelli che ricevono il manoscritto finito e valutano se sia da tenere in considerazione o da scartare, non mi riferisco agli editor a cui l’autore può rivolgersi prima dell’invio per migliorare il proprio lavoro.
    Per questi ultimi ho in serbo un articolo da pubblicare nei prossimi giorni, nel quale non si fa accenno a figure indispensabili né tantomeno dotate di poteri magici; si spiega semplicemente chi sono, cosa fanno e quali aspettative sono in grado di soddisfare.
    Il messaggio che qui volevo fare passare è che c’è sempre qualcosa da migliorare nel proprio modo di raccontare le cose ed è l’autore in prima persona che deve farlo con impegno e determinazione. Invece spesso capita di essere soddisfatti dei proprio scritti troppo presto.
    Tutto qua il senso dell’articolo: scrivere, leggere, leggere ad alta voce, correggere, lasciare passare tempo, leggere, correggere, ecc. ecc.
    Chiarisco inoltre la mia collaborazione con l’agenzia letteraria Carta & Calamaio che sta destando sospetti:
    a quanti è capitato di rivolgersi ad una agente letterario per avere una visione generale del mondo editoriale e poi sentirsi chiedere un pagamento per la consulenza?
    A quanti altri sono state indicate tariffe orarie solo per aver chiesto uno scambio di idee?
    Carta & Calamaio ritiene, a ragione o a torto, che farsi pagare per mettere a conoscenza le persone di come sia il mondo editoriale sia una cosa sbagliata e dunque ha deciso di creare una specie di guida generale da divulgare in maniera gratuita essenzialmente per due motivi:
    il primo è che leggendo questo insieme di mini-guide ciascuno potrà prendere coscienza di come funzionano le cose senza essere costretto a spendere nulla,
    il secondo motivo è che creando queste mini-guide, poi la stessa agenzia Carta & Calamaio avrà a disposizione un manuale generale da poter distribuire, sempre gratuitamente, ai propri potenziali clienti e risparmiare così tempo prezioso da dedicare eventualmente ad approfondimenti più interessanti.
    Come scritto nel primo di questi articoli, l’agenzia intende come consulenza vera e propria, dunque a pagamento, cose più specifiche di queste generali e certamente non intende lanciare messaggi oscuri come il fatto che un editor professionista sia in grado di risolvere tutti i problemi o garantire la pubblicazione a chicchessia.
    Al massimo potrà indicare diverse vie da seguire, perlopiù attraverso queste guide, senza imbrogliare nessuno.

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