Inauguriamo con questo articolo una piccola serie di quattro guide che hanno come obiettivo quello di informare e mettere in guardia gli aspiranti scrittori su ciò che possono trovare andando alla ricerca di un editore che prenda in considerazione il loro lavoro.
Volendo chiarire alcuni malintesi sorti in relazione a quanto da noi scritto nel post 07 – Modi di pubblicare, diciamo subito che la Casa Editrice, quella classica, l’unica che può vantare tale titolo, è quella che pubblica per propria decisione e per propria iniziativa senza chiedere nessun tipo di contributo all’autore che decide di seguire.
La Casa Editrice è un’impresa come tutte le altre che spende tempo e denaro per produrre un qualcosa che consenta di avere un ritorno economico.
Nel nostro caso sceglie il libro di un autore che valuta possa ottenere un buon riscontro da parte dei lettori, decide di investirci sopra ciò che ritiene necessario per arrivare a mettere sul mercato il miglior prodotto possibile e per fare questo mette in azione i propri esperti: editor, grafici, impaginatori, ecc.
Entrambe le figure in gioco, Casa Editrice ed autore, hanno lo stesso obiettivo ed entrambe hanno come unico ritorno economico il ricavo da tali vendite.
Per farla breve i soldi, se e quando ci sono, viaggiano in una direzione unica: dalla Casa Editrice verso l’autore, secondo quantità e modi concordati nel contratto stipulato tra di essi.