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Il catino di zinco – Margaret Mazzantini

il catino di zincoIl catino di zinco è la storia di una famiglia; più propriamente è la storia della signora Antenora, nonna dell’autrice Margaret Mazzantini e figura fondamentale nella sua vita.

E’ questo il primo romanzo della Mazzantini e racconta le vicende di una donna certamente di stampo e carattere non comune che attraversa una grande quantità di situazioni diverse nell’arco di una vita vissuta fra tragedie famigliari, carenze sanitarie, costumi ormai antiquati, povertà, miseria, fascismo, luoghi comuni e molto altro ancora.

Il catino di zinco, inteso come oggetto vero e proprio, rappresenta una sorta di macchina del tempo.

Sempre presente nella casa di famiglia, è un elemento che potrebbe tranquillamente assumere in questo romanzo il ruolo di narratore.

Il forte e roccioso carattere della signora viene qui presentato nella sua completezza, sia per quanto riguarda le caratteristiche presenti fin dalla nascita, sia per quegli aspetti formatisi in base alle esperienze vissute.

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L’Analfabeta – Agota Kristof

l'analfabetaL’analfabeta è una breve raccolta di racconti autobiografici di Agota Kristof.

Si tratta di pillole di vita vissuta attraverso le quali il lettore può scoprire le difficoltà attraversate dalla brava autrice ungherese venuta a mancare solo pochi mesi fa.

Un modo per avvicinarsi alla scrittura della Kristof e per cercare di decodificare quel suo modo cupo di raccontare le storie.

La raccolta comprende undici brevi capitoli nei quali si ripercorre buona parte della sua vita: la prima infanzia con la capacità di leggere fin dalla tenera età di quattro anni, il collegio, la morte di Stalin, la fuga verso l’Austria, l’arrivo in Svizzera, la prima pubblicazione, ecc.

Leggendo con superficialità la prima parte si potrebbe arrivare alla conclusione che le storie da lei abitualmente raccontate, spesso così crude e senza speranza, siano una diretta conseguenza dei suoi trascorsi; facendo più attenzione però, ci si accorge di una innata predisposizione:

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Il Bar Delle Grandi Speranze – JR Moehringer

Allora è deciso. Devi fare tutto quello che ti spaventa.

Nel momento in cui i due librai Bill e Bud arrivano a dire questa cosa al quattordicenne JR, ecco che il romanzo assume un’altra consistenza rispetto a tutta la parte che precede quel momento.

Siamo infatti ormai quasi ad un terzo del libro e francamente fino a questo punto il tutto mi era parso non molto appassionante o perlomeno non all’altezza delle aspettative che alcune recensioni sulla stampa avevano contribuito ad alimentare.

Il bar delle grandi speranze è un romanzo di formazione tra i più classici del suo genere ed  accompagna le vicende del giovane JR Moehringer dalla tenera infanzia, circa sette anni, fino ad un’età decisamente matura, ricoprendo tutti gli anni ottanta e buona parte dei novanta.

Come già accennato, l’inizio non riesce a catturare completamente il lettore.

In alcuni momenti, durante i quali quasi ci si ritrova a girare le pagine come per inerzia, capita di dare un’occhiata alle dimensioni del libro e chiedersi se si sarà in grado di affrontare il lungo percorso che ci attende per arrivare al termine del racconto.

Beh, il consiglio è quello di tenere botta!

La costanza comincia ad essere premiata man mano che ci si approssima alla metà del libro e per poi avere un finale in crescendo che soddisfa pienamente. Continua a leggere

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Open – Andre Agassi

 

Ben poco ci sarebbe da dire: arrivati in fondo a pagina uno del libro Open di Andre Agassi, ci si ritrova proiettati in un mondo completamente diverso da quello che ci si poteva attendere e improvvisamente non è più possibile tornare indietro.

Effettivamente accade ciò che dovrebbe accadere per ogni libro.

Per quanto mi riguarda, il semplice approccio di questa prima pagina ha messo da parte, momentaneamente sia ben chiaro, un vecchio libro di Saramago e mi ha convinto a dedicarmi anima e cuore al tennis e alla storia di uno dei suoi esponenti più importanti degli anni novanta.

Non resta dunque che proseguire e leggere ciò che questo ex-tennista ha deciso di raccontare a tutti noi.

Vedo il ragazzino che odiava il tennis e mi chiedo come quel bambino dalla zazzera dorata veda quest’uomo calvo, che continua ad odiare il tennis, eppure ancora gioca. Continua a leggere

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La Casa Sopra I Portici – Carlo Verdone

Carlo Verdone lo conosciamo tutti: cinema, televisione, spettacoli vari.

Anche lui, come tanti altri nomi noti al grande pubblico, adesso ha scritto un libro.

Il buon Corrado Augias, che queste cose non le lascia passare, nel corso di una recente puntata del suo programma su Rai Tre ha posto la domanda esplicita al bravo regista ed attore romano: Ma lei perché ha scritto questo libro?

Il panorama pubblico è pieno di personaggi pieni di sé convinti, solamente perché sono riusciti in un campo, di essere capaci di fare di tutto.

Ad essere onesti buona parte della loro presunzione è certamente colpa nostra vista la facilità con la quale siamo pronti a mantenere accese le luci della loro ribalta senza mai approfondire le cose più di tanto…

Comunque sia, Augias pone questa domanda a Carlo Verdone, pronto a smascherare il povero vip di turno che forse inconsapevolmente, rischia di essere “ridicolizzato” nel caso in cui si atteggi a “sapiente e tuttologo”.

Verdone attiva la modalità “umile” e da subito, in modo molto corretto e confidenziale, chiarisce che non si sente in alcun modo uno scrittore nel senso più alto del termine e che questo suo libro La casa sopra i portici è stato scritto per fermare nel tempo i ricordi di una vita. Continua a leggere

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Il Cammino di Marcella – Anna Rastello

Un brutto incidente poi una lunga, complicata e forse interminabile fase di recupero sono solamente l’anteprima del libro di Anna Rastello Il cammino di Marcella.

Marcella è la figlia, Anna la madre.

Il libro è solo in apparenza la cronaca, il resoconto di un lungo viaggio a piedi dalla via Francigena al Cammino di Santiago attraversando la Liguria e la Francia meridionale..

In realtà è un percorso di vita alla scoperta dell’integrazione e alla ricerca del modo migliore per abbattere le barriere architettoniche radicate nella mente di tante, troppe persone.

Tutto ciò perchè Anna, come scrive lei stessa, si sente responsabile ma non in colpa.

E’ certamente difficile superare il senso di colpa, ma un tale passaggio è indispensabile per affrontare il domani con vigore, speranza e positività.

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Fai Bei Sogni – Massimo Gramellini

Fai bei sogni è un libro molto diverso da L’ultima riga delle favole, il primo romanzo di Massimo Gramellini.

E’ la storia, in forma introspettiva di un bambino prima e di un uomo poi, che non riesce a darsi pace per la morte prematura della madre.

Un romanzo che gioca spesso con il lettore spaziando dal comico al tragico, dal grottesco al surreale e con il protagonista che spesso appare consapevole della propria condizione di parziale disadattamento.

Il profilo autoironico con cui l’autore presenta e fa muovere il protagonista, non fa altro che renderlo più accattivante. Continua a leggere

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In Un Milione Di Piccoli Pezzi – James Frey

Consiglio numero uno: cominciare la lettura di questo libro solo quando si ha davanti molto tempo libero perché il rischio concreto è’ quello di non riuscire a staccarsi dalle pagine e trascurare quindi tutto il resto.

Consiglio numero due: affrontare la lettura senza pregiudizi e senza posizioni preconcette.

Un simile atteggiamento consentirà un’immersione più profonda nelle difficoltà e nella personalità del protagonista.

Difficile ma non impossibile.

Assumere i panni dell’osservatore esterno che non conosce assolutamente nulla degli argomenti trattati evitando quindi che le proprie esperienze personali possano influire sulle opinioni che vanno a formarsi.

Si apriranno in questo modo numerosi scenari inaspettati con punti di vista anche sorprendenti. Continua a leggere

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Antartide – Tito Barbini

Questo libro di Tito Barbini, il secondo per me, è molto diverso dalla mia lettura precedente Le nuvole non chiedono permesso.

Antartide è uno scritto decisamente più intimo dove l’avventura e il viaggio verso il continente dei ghiacci fanno quasi da sfondo per le riflessioni e le analisi introspettive dell’autore.

Non manca certamente tutta quella parte di cronaca e di descrizione dei luoghi e dei paesaggi e non manca neppure nulla per quanto riguarda le genti incontrate, compreso numerosi aneddoti sui compagni di viaggio incrociati per strada, così come non mancano nozioni e riferimenti storici sulla scoperta e l’esplorazione del continente.

Eppure per gran parte del tempo che ho impiegato per completare questa lettura ho sentito e respirato un’atmosfera da tono minore.

Mi spiego, il libro mi è piaciuto, però…

Ecco, forse questo però potrebbe essere causa di dibattito e magari il bello sta proprio qui. Continua a leggere

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Mammut – Antonio Pennacchi

Una storia di amicizia, di rivalità, di stima, di lotta di classe.

Il nuovo-vecchio libro di Antonio Pennacchi ristampato da Mondadori sull’onda del successo di Canale Mussolini, racconta la vita all’interno della fabbrica di un gruppo di operai uniti dalla passione politica, dalla visione del mondo e dall’attività sindacale.

Si tratta chiaramente di una pura operazione commerciale perchè la pubblicazione risale ad almeno una ventina di anni fa.

Comunque sia l’autore, nel corso di una recente intervista televisiva, ha dichiarato che non si tratta di una revisione dell’ultima ora, ma si è deciso di ristampare il testo integrale dell’opera originaria con solo la prefazione in aggiunta.

E’ sufficiente leggere proprio questa prefazione per avere ben chiaro di che cosa tratti il libro.

Il carattere vivace e passionario dell’autore si ritrova in diversi dei personaggi del romanzo ed il risultato è un continua lotta tra arcigni individui che si muovono ciascuno per difendere i diritti dei propri sostenitori: gli operai da una parte e i padroni dall’altra. Continua a leggere

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