Le mie aspettive quando ho preso in considerazione la lettura di questo libro erano quelle di riuscire a farmi un’idea della letteratura africana e di quali fossero i soggetti utilizzati dagli scrittori di quella parte del mondo per fare conoscere la propria gente e la propria storia.
La mia scelta era caduta su due libri in particolare: “A occhi bassi” appunto di Tahar Ben Jelloun e “L’uomo di vento” di Emmanuel Dongala.
Devo dire che il secondo ha risposto meglio alle mie esigenze.
“A occhi bassi” invece è la storia di una bambina prima e di una donna poi, che vive la propria vita attraversando diverse situazioni ambientali.
La parte iniziale racconta la conflittualità con la vecchia zia e le abitudini e le pratiche quotidiane del povero villaggio nel quale vivono.
Ci sono episodi tragici, qualche situazione surreale, vendette, speranze, delusioni; probabilmente non manca nulla per rendere la storia appassionante. Continua a leggere →
44.324247
11.786565
A Occhi Bassi – Tahar Ben Jelloun
La mia scelta era caduta su due libri in particolare: “A occhi bassi” appunto di Tahar Ben Jelloun e “L’uomo di vento” di Emmanuel Dongala.
Devo dire che il secondo ha risposto meglio alle mie esigenze.
“A occhi bassi” invece è la storia di una bambina prima e di una donna poi, che vive la propria vita attraversando diverse situazioni ambientali.
La parte iniziale racconta la conflittualità con la vecchia zia e le abitudini e le pratiche quotidiane del povero villaggio nel quale vivono.
Ci sono episodi tragici, qualche situazione surreale, vendette, speranze, delusioni; probabilmente non manca nulla per rendere la storia appassionante. Continua a leggere →
Lascia un commento
Archiviato in libri, recensioni libri
Con tag a occhi bassi, autori africani, autori marocchini, commento, genere drammatico, letteratura, letteratura africana, letteratura marocchina, letture 2011, libri, recensione, recensioni, scrittori africani, scrittori marocchini, tahar ben jelloun